Category : associazione, NEWS · by Dic 21st, 2024

Ultimo incontro per il gruppo di mutuo aiuto prima delle vacanze natalizie, un incontro importante anche perché uno di loro ha concluso il percorso:

A. , meno di 50 anni, aveva perso la moglie dopo una malattia , un tumore di quelli che non perdonano, tanta rabbia, e un “vuoto incolmabile”, parola che ritorna spesso nei suoi racconti . Quando gli era stato proposto il gruppo aveva detto ad un’amica: “ non mi interessa, non mi serve, la mia vita se n’è andata con quella di M., aspetto solo il mio autobus”… “.

La bellezza di quello che è accaduto e di cui lui è consapevole é tutta qui , nelle sue parole, perché le sue parole sono importanti : “Non è stato facile intraprendere questo percorso, per i primi mesi, durante gli incontri, le mie parole spezzate erano sempre accompagnate da lacrime, quando uscivo da lì mi sentivo peggio di prima, non volevo più proseguire….

Poi, improvvisamente mi accorsi che qualcosa stava cambiando, riscoprì un timido sorriso che fino al giorno prima pensavo non potesse più far parte della mia vita. Ho ritrovato la voglia di fare, ho realizzato dei progetti che avevamo pensato assieme. “

Questo è il frutto del metodo che utilizziamo, la narrazione guidata : non sono le nostre parole , le parole del facilitatore che guida il gruppo, ma le loro parole , parole con le quali imparano a descrivere il loro dolore, e opportunamente stimolati, imparano a tirarlo fuori , insieme con tutti i sentimenti che lo compongono, rabbia, tristezza, rimpianti… ma come dice A., poco a poco, tra quel dolore fa capolino la voglia di ripartire, di portare a termine cose in sospeso che avevano con chi non c’è più , con l’amore della loro vita, progetti concreti , per continuare ad amare in maniera diversa chi li ha lasciati . E per me è un privilegio assistere a tutto questo.

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